I prodotti ortofrutticoli di quarta gamma sono prodotti freschi, confezionati e pronti al consumo: che quindi, dopo la raccolta sono sottoposti a processi tecnologici minimi e confezionati in buste o vaschette sigillate con eventuale utilizzo dell’atmosfera protettiva.
E la IV gamma non conosce crisi. Fino alla fine del 2012 ha registrato un costante aumento dei consumi che in 10 anni si è attestato a +380% (fonte ISMEA). Tuttavia, la destinazione al consumo diretto, senza ulteriori fasi di trattamento a livello domestico che riducano la carica microbica (come la cottura o il lavaggio), presuppone la totale sicurezza e igienicità del prodotto. Sicurezza che, insieme alla praticità è una delle principali motivazioni che spingono all’acquisto.
Quarta gamma, attenti a….
I pericoli legati a questa tipologia di prodotto derivano dal rapido sviluppo e diffusione dei microrganismi a seguito dell’operazione del taglio, che aumenta notevolmente la superficie attaccabile e quindi la deperibilità rispetto al prodotto non tagliato. Sugli ortaggi i rischi più frequenti sono dati da microrganismi patogeni come Shigella, Salmonella, Vibrio cholerae, Escherichia coli e in alcuni casi anche Listeria monocytogenes.
In maniera generale, per prevenire le contaminazioni durante la manipolazione lungo tutto il processo è necessario rispettare i requisiti fondamentali dell’igiene. L’operatore deve quindi maneggiare il prodotto dopo il lavaggio delle mani e utilizzando i guanti e assicurarsi che tutti i ripiani e gli utensili che vengono in contatto con il prodotto siano adeguatamente sanificati.
L’operazione di lavaggio del frutto o vegetale –rigorosamente con acqua potabile- deve essere accurata ed eliminare tutte le parti visibili come terriccio o altro. Si possono utilizzare anche piccole quantità di detergenti specifici per garantire la massima igiene. A fine lavaggio è bene controllare sempre l’efficienza dell’operazione e in caso ripeterla. Adeguata attenzione va prestata al materiale per il confezionamento, che deve essere pulito e integro in modo che assolva la sua funzione di protezione e tuteli la sicurezza e l’igiene del prodotto.
Il punto critico individuabile nel piano di autocontrollo è la conservazione. Durante tutto il periodo di vita commerciale del prodotto di IV gamma le confezioni devono essere conservate ad una temperatura di 4°C.
Il prodotto, una volta confezionato, deve sottostare agli obblighi del sistema di etichettatura. Quindi le informazioni da riportare sono:
la denominazione di vendita, indirizzo e ragione sociale dell’operatore, gli ingredienti, la data di scadenza, il lotto (che può essere sostituito dalla data di confezionamento), la quantità netta, la varietà e additivi se presenti.
Altre indicazioni obbligatorie specifiche della IV gamma da riportare in etichettatura sono:
i. “prodotto lavato e pronto per il consumo”, o
ii. “prodotto lavato e pronto da cuocere”.
Il termine “prodotto” può essere sostituito da una descrizione più specifica dello stesso;
b) le istruzioni per l’uso per i prodotti da cuocere;
c) la dicitura: “conservare in frigorifero a temperatura inferiore agli 8°C”;
d) la dicitura: “consumare entro due giorni dall'apertura della confezione e comunque non oltre la data di scadenza”. Tale dicitura non si applica ai prodotti lavati e pronti da cuocere senza l'apertura della confezione.
e) l’indicazione del paese di origine o luogo di provenienza
Fonte:SicurezzaAlimentare
E la IV gamma non conosce crisi. Fino alla fine del 2012 ha registrato un costante aumento dei consumi che in 10 anni si è attestato a +380% (fonte ISMEA). Tuttavia, la destinazione al consumo diretto, senza ulteriori fasi di trattamento a livello domestico che riducano la carica microbica (come la cottura o il lavaggio), presuppone la totale sicurezza e igienicità del prodotto. Sicurezza che, insieme alla praticità è una delle principali motivazioni che spingono all’acquisto.
Quarta gamma, attenti a….
I pericoli legati a questa tipologia di prodotto derivano dal rapido sviluppo e diffusione dei microrganismi a seguito dell’operazione del taglio, che aumenta notevolmente la superficie attaccabile e quindi la deperibilità rispetto al prodotto non tagliato. Sugli ortaggi i rischi più frequenti sono dati da microrganismi patogeni come Shigella, Salmonella, Vibrio cholerae, Escherichia coli e in alcuni casi anche Listeria monocytogenes.
In maniera generale, per prevenire le contaminazioni durante la manipolazione lungo tutto il processo è necessario rispettare i requisiti fondamentali dell’igiene. L’operatore deve quindi maneggiare il prodotto dopo il lavaggio delle mani e utilizzando i guanti e assicurarsi che tutti i ripiani e gli utensili che vengono in contatto con il prodotto siano adeguatamente sanificati.
L’operazione di lavaggio del frutto o vegetale –rigorosamente con acqua potabile- deve essere accurata ed eliminare tutte le parti visibili come terriccio o altro. Si possono utilizzare anche piccole quantità di detergenti specifici per garantire la massima igiene. A fine lavaggio è bene controllare sempre l’efficienza dell’operazione e in caso ripeterla. Adeguata attenzione va prestata al materiale per il confezionamento, che deve essere pulito e integro in modo che assolva la sua funzione di protezione e tuteli la sicurezza e l’igiene del prodotto.
Il punto critico individuabile nel piano di autocontrollo è la conservazione. Durante tutto il periodo di vita commerciale del prodotto di IV gamma le confezioni devono essere conservate ad una temperatura di 4°C.
Il prodotto, una volta confezionato, deve sottostare agli obblighi del sistema di etichettatura. Quindi le informazioni da riportare sono:
la denominazione di vendita, indirizzo e ragione sociale dell’operatore, gli ingredienti, la data di scadenza, il lotto (che può essere sostituito dalla data di confezionamento), la quantità netta, la varietà e additivi se presenti.
Altre indicazioni obbligatorie specifiche della IV gamma da riportare in etichettatura sono:
i. “prodotto lavato e pronto per il consumo”, o
ii. “prodotto lavato e pronto da cuocere”.
Il termine “prodotto” può essere sostituito da una descrizione più specifica dello stesso;
b) le istruzioni per l’uso per i prodotti da cuocere;
c) la dicitura: “conservare in frigorifero a temperatura inferiore agli 8°C”;
d) la dicitura: “consumare entro due giorni dall'apertura della confezione e comunque non oltre la data di scadenza”. Tale dicitura non si applica ai prodotti lavati e pronti da cuocere senza l'apertura della confezione.
e) l’indicazione del paese di origine o luogo di provenienza
Fonte:SicurezzaAlimentare